Limine

Percorso formativo, artistico e di integrazione rivolto alla comunità di Viterbo volto alla promozione dell’agricoltura sostenibile.

La provincia di Viterbo è un’area ricca di risorse ambientali e a forte vocazione agricola, oltre a possedere notevoli capacità di attrazione turistica per la bellezza e la ricchezza dei suoi paesaggi. Il nostro territorio, tuttavia, non è immune da aspetti critici: negli ultimi anni, forte è stata l’espansione della monocoltura, concreta minaccia alla biodiversità, che ha registrato un aumento dell’impiego di fitofarmaci. Dal punto di vista occupazionale, inoltre, la provincia presenta fenomeni sempre più frequenti di sfruttamento e caporalato.

Il progetto Limine: percorsi tra urbano e rurale propone un percorso volto alla valorizzazione del territorio, del paesaggio e dell’agricoltura. Il percorso si snoda attraverso il coinvolgimento delle scuole, con il duplice obiettivo di aumentare la consapevolezza sul valore dei consumi alimentari e di includere nell’attività di coltivazione di orti biologici negli spazi scolastici in particolar modo bambini, bambine, ragazze e ragazzi con bisogni educativi speciali.

Si intende inoltre promuovere una serie di azioni di sensibilizzazione e informazione sul lavoro e lo sfruttamento, attraverso la promozione della responsabilità sociale delle aziende agricole sull’agricoltura sostenibile e il caporalato.

Un’ulteriore obiettivo di Limine è costituito dalla valorizzazione turistica delle aree naturalistiche, dei cammini e delle aree nelle immediate vicinanze della città.

Infine, il progetto individua azioni finalizzate all’inclusione socio-lavorativa dei giovani e delle fasce più vulnerabili della popolazione attraverso percorsi di formazione e laboratori orientati alla rigenerazione urbana, all’agricoltura e al turismo sostenibile.

Obiettivi:

  • Integrazione, accoglienza e inclusione socio-lavorativa che partono dalla terra, dall’agricoltura che si fa sociale, che diventa welfare comunitario e che accoglie, sviluppa nuovi processi di inclusione delle persone fragili e vulnerabili.
  • Valorizzazione del patrimonio naturale, culturale, enogastronomico e turistico del territorio.
  • Promozione e diffusione della responsabilità sociale delle imprese nelle imprese agricole e nella comunità.
  • Educazione ambientale e alimentare, nonché salvaguardia della biodiversità.
  • Sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate e disagiate

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