Estasiarci/Periferica 2023

L’1 settembre torna Estasiarci a Viterbo con concerti, dibattiti, mostre, attività e laboratori.

L’1 e il 2 settembre torna Estasiarci a Viterbo a piazza della Polveriera. Il festival proposto da Arci Viterbo, arrivato alla sua XVI edizione, porterà in città concerti, incontri, laboratori e mostre. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito.

Il primo appuntamento è l’1 settembre alle 21:30 con il concerto di Alfio Antico. Il musicista siciliano sarà accompagnato al contrabbasso da Amedeo Ronga. Dopo il concerto la serata continua con il Dj Set di Orchestra Moderna. Sabato 2 settembre il programma prevede due appuntamenti serali: alle 20:45 l’incontro con Maurizio Pagliassotti che presenta il suo libro La guerra invisibile (edito da Einaudi); alle 22:00 torna la musica con Ziad Trabelsi & Carthage Mosaik Quartet. Ziad Trabelsi è un musicista tunisino di formazione classica che ha mantenuto un forte legame con la tradizione musicale popolare del proprio paese.

Al circolo Arci il Cosmonauta (via dei Giardini 11, a Viterbo), nei due giorni di Estasiarci, si potrà vedere la mostra Il giardino planetario curata da Librimmaginari.

Il 15 settembre il programma di Estasiarci/Periferica continua nel quartiere di San Faustino con la caccia al tesoro, il laboratorio di illustrazione a cura di Patrizio Anastasi e allo spettacolo di circo e clownerie Dimmi di sì di Eva Q.

Estasiarci/Periferica è un progetto di Arci Viterbo realizzato in collaborazione con Arci Solidarietà Viterbo Srl Impresa Sociale, Arci Servizio Civile Viterbo, Aucs Onlus, Circolo Arci Parole a km0, Circolo Arci Il Cosmonauta; con il sostegno del Comune di Viterbo e del progetto SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) di Celleno.

Programma

1 settembre 2023, ore 21:30 
Alfio Antico in concerto 
con Amedeo Ronga, contrabbasso

Dalle 23:00 Orchestra Moderna Dj set 

2 settembre 2023, ore 20:45
Presentazione del libro di Maurizio Pagliassotti, La guerra invisibile (Einaudi editore), moderato da Raffaella Di Rosa (Giornalista, TG La7)

Ore 22.00
Ziad Trabelsi & Carthage Mosaik Quartet in concerto
Ziad Trabelsi: ūd, wtar, voce
Emanuele Bultrini: chitarre
Simone Pulvano: percussioni
Luca Casadei: fisarmonica

Tutti gli eventi si terranno in Piazza della Polveriera, Viterbo

Nelle due giornate di Estasiarci all’interno del Circolo Il Cosmonauta sarà allestita la mostra Il giardino planetario, a cura di Librimmaginari (artisti: Massimo Alfaioli, Marco Brancato, Cammamoro, Stefania D’Amato, Luogo Comune, Giuseppe La selva, Federico Manzone, Valeria Petrone, Guido Scarabottolo, Resli Tale, Francesca Zoboli).

Dal 15 settembre il programma di Estasiarci continua nel quartiere di San Faustino.

15 settembre, ore 16.00
Caccia al tesoro per le vie di San Faustino (per bambini dai 5 agli 11 anni insieme ai genitori). Appuntamento al Biancovolta, Via delle Piagge, 23. Durata massimo 2 ore.

A cura della Ludoteca Arci Solidarietà Viterbo srl Impresa Sociale.

12 e 16 settembre
Laboratorio di Illustrazione a cura di Patrizio Anastasi

In collaborazione con Librimmaginari e Parole a km0

16 settembre, ore 21:00
Piazza San Faustino
Dimmi di sì, di Eva Q. Spettacolo di circo e clownerie

Eva Q, nome d’arte di Federica Fattori, è una performer clown comica ed eccentrica, che tra giocolerie, equilibrismi, magia e tanta follia accompagna il pubblico nel suo improbabile mondo.

“Uno spettacolo muto di magia comica, che si ispira alla figura del cialtrone. Eva Q è una donna che incarna sia il Bianco che l’Augusto, ed usa il fallimento come chiave comica. Una specie di signorina molto eccentrica e quasi per bene, alle prese con fuoco, clownerie, acrobatica e cento altri modi per farsi notare”.

Lo spettacolo è adatto a tutte le età


Alfio Antico

Alfio Antico è un musicista siciliano: il suo strumento è il tamburo, a cui aggiunge la sua vena poetica, espressa nella lingua che meglio conosce, il siciliano. Attraverso il ritmo ed il canto, Alfio Antico scolpisce le mille figure del tempo. “Io sono il tamburo” , sussurra in perfetta simbiosi col suo strumento, volendo significare una mistica unità fra la viva pelle della sua mano e quella morta e antica che torna a nuova vita cantandoci storie d’amore e poesia. 
Il personaggio va compreso a partire dal suo percorso, che comincia su sperdute e assolate colline siciliane; terra di duri contrasti, di bene e di male, d’emozioni e sentimenti che lasciano il segno, come tutte le terre di confine. A diciotto anni, si sposta nel continente, a Firenze, dove vivono molti studenti e lavoratori salentini, sardi, calabresi, siciliani. Negli anni i contatti e le collaborazioni con grandi artisti della musica e del teatro (Eugenio Bennato, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Giorgio Albertazzi, Amedeo Amodio, Vinicio Capossela, Carmen Consoli) fanno di lui l’artista eclettico di oggi: musica, presenza, gestualità; maestria e virtuosismo eccelsi. Per estasiarci suonerà insieme ad Amedeo Ronga, con il quale collabora da oltre 30 anni.
Gli ultimi lavori di Alfio antico sono “Antico” (2016), progetto musicale sperimentale prodotto artisticamente da Lorenzo Urciullo (in arte Colapesce) e da Mario Conte e “Trema la Terra” (2020), sesto album in studio dell’autore, un album in cui selvaggio e poetico, acustico ed elettronico, tradizionale e sperimentale, colto e popolare, tragico e comico, teatrale e musicale convivono.

Orchestra Moderna

Orchestra Moderna è un DJ e collezionista di dischi, parte del DJ team di Dancity e resident dei party O.C.H.O, che diffonde musica dal jazz all’afrobeat, dai ritmi tribali all’elettronica, passando per i suoni tropicali fino alla deep house di tutto il mondo. Nei suoi set è capace, infatti, di prendere il mappamondo e girare per diverse angolazioni, in una fusione di suoni futuri e beat globali. Ha uno show mensile su Radio alHara-Betlemme. Ha collaborato con U-FM radio (Roma) e Mondonero (Milano) e i suoi mix hanno fatto il giro del mondo su alcune delle più importanti radio indipendenti: dublab, Radio Rea, Foundation fm, Radio Raheem, Mixology, Noods, Reform Radio e molte altre.

Maurizio Pagliassotti 

Scrittore e giornalista ha scritto per Il Manifesto. In due libri di denuncia (Chi comanda Torino e Sistema Torino sistema Italia) si è occupato del degrado e della cattiva amministrazione del capoluogo piemontese. Per Bollati Boringhieri si è occupato di migrazioni internazionali, nel libro del 2019 Ancora dodici chilometri. Migranti in fuga sulla rotta alpina. Per Einaudi ha pubblicato La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti (2023), che presenterà durante la XVI edizione di Estasiarci.

La guerra invisibile

Dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano, Pagliassotti affronta un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi. E va alla scoperta dell’altro fronte di guerra interno, tra Europa e Asia minore: quello contro i migranti. Un fronte di lunga durata, ben piú di quello ucraino, ma molto piú nascosto o del tutto invisibile. Una guerra vittoriosa perché il nemico, il migrante, alla fine è battuto, ridotto a vivere nascosto e braccato in piccoli gruppi lungo la rotta dei Balcani o in Turchia. Il coraggioso progetto dell’autore è essere migrante tra i migranti, trafficante tra i trafficanti, anarchico tra gli anarchici: per raccontare aspirazioni, astuzie, sconforti e per dare un’idea molto da vicino di cosa sia il cuore oscuro dell’Europa. Un’idea sconosciuta a molti attori del dibattito pubblico e politico, che parlano e twittano sulla base di slogan e luoghi comuni.

Ziad Trabelsi 

Se più di 2000 anni fa Annibale avesse sconfitto i Romani, in Italia avremmo ascoltato e suonato musica diversa… Le tracce arabe disseminate ovunque nella nostra musica, in particolare in quella di area mediterranea, ci ricordano la potenza del linguaggio musicale. Di mescolarsi, diffondersi e trasformarsi spontaneamente senza coercizioni. 
Ziad Trabelsi è membro dell’Orchestra di Piazza Vittorio. E’ un musicista tunisino di formazione accademica che ha mantenuto uno stretto legame con la tradizione musicale più schiettamente popolare del suo paese. Eccellente solista di ūd, cantante e compositore, è naturalmente attratto dalle sonorità della musica occidentale e dalle alchimie sonore che scaturiscono dall’incontro tra musicisti provenienti da differenti latitudini. Il risultato è un progetto di musica di tradizione , d’autore e di ricerca, dal forte impatto ritmico, tra improvvisazione e contaminazione.

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