Una Donna Rimasta Sconosciuta

Presentata la seconda edizione del concorso in memoria della “donna rimasta sconosciuta” uccisa durante una rappresaglia nazista l’8 giugno 1944

Il  concorso “Cento storie: storie di donne migranti rimaste sconosciute” è aperto a tutte le donne migranti della Regione Lazio nate prima del 2000 e a tutti gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado di Viterbo e Provincia ed è articolato in 3 sezioni: 1) Dedicata alla parola (racconto o poesia) riservata alle donne migranti 2) Dedicata alla parola (racconto o poesia) riservata agli studenti 3) Dedicata all’immagine riservata agli studenti. Il candidato deve raccontare o rappresentare la storia reale o verosimile di una donna migrante rimasta sconosciuta, morta o sopravvissuta a violenze e soprusi nella ricerca di una vita migliore. Il plico contenente il materiale deve pervenire improrogabilmente entro le ore 11.00 del 27 aprile 2017.

A Viterbo, in Piazza Gramsci, ai piedi delle mura, una lapide incastonata in un grosso masso di peperino ricorda un episodio della rappresaglia tedesca contro inermi cittadini. In quel luogo, l’8 giugno 1944, vennero trucidate tre persone. Due erano uomini: di loro la lapide riporta il nome. La terza era una donna, “una donna – dice la lapide – rimasta sconosciuta”. Nessuno ha mai saputo chi fosse: di lei è certo solo l’epilogo tragico, analogo a quello di migliaia di donne anch’esse rimaste sconosciute.

AUSER Viterbo, dall’eccidio di quella donna, ha tratto spunto per bandire per il 2017 il concorso che vi ho allegato. È nostra intenzione coniugare alla tragedia di quella “donna rimasta sconosciuta, l’odierna tragedia delle tante donne che periscono nel Mediterraneo e lungo sentieri di guerra che terminano contro muri o barriere di filo spinato,

Il concorso nel 2017 giungerà alla seconda edizione e abbiamo voluto dedicarlo alle donne migranti. In particolare, alle donne che frequentano i corsi di Italiano. Le vorremmo far partecipare affinché descrivano e scrivano delle sofferenze e delle tragedie da loro viste o a loro note di donne rimaste sconosciute, in fuga dalla loro casa per trovare un posto dove sopravvivere.

Il concorso intende contribuire a far sentire le donne migranti “cittadine” partecipi e continuatrici, assieme a noi, di una storia civica sempre più minacciata.

La premiazione dei vincitori avverrà in prossimità della prima settimana di giugno 2017

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