Contro la tratta e lo sfruttamento sessuale e lavorativo

Il 18 ottobre alle 17.00 saremo in piazza dei Caduti a Viterbo per La Giornata contro la tratta e lo sfruttamento sessuale e lavorativo.

Venerdì 18 ottobre, alle 17.00, saremo in piazza dei Caduti, a Viterbo, per la Giornata contro la tratta e lo sfruttamento sessuale e lavorativo.

La Tratta è uno dei crimini transnazionali più seri al mondo e una grave violazione dei diritti umani che si traduce nella mercificazione dell’individuo e nella sopraffazione della sua dignità. La tratta coinvolge persone di varie nazionalità, assoggettate a diverse tipologie di sfruttamento (sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali).

Sono quasi un milione le sospette vittime di tratta e/o di grave sfruttamento in Europa. Numeri importanti che allertano per dimensione e diffusione e che rappresentano un enorme business per le reti criminali transnazionali. 

Sono oltre 6.000 le persone che ogni anno in Italia vengono ascoltate da uno dei 21 Progetti Anti-tratta italiani, di esse oltre 1.000 entrano in un programma di assistenza e protezione come vittime di gravi reati

Lo sfruttamento nell’ambito sessuale, lo sfruttamento lavorativo, l’accattonaggio forzato e le economie illegali forzate (spaccio e furti) sono fenomeni di grande portata il cui contrasto risulta difficile e complesso. Solo in agricoltura si contano circa 430.000 persone sottoposte a condizioni di sfruttamento lavorativo, di queste circa 100.000 sono in condizioni di grave sfruttamento e in molti casi di vera e propria schiavitù

Anche in altri settori quali edilizia, pesca, zootecnia, commercio, assistenza alla persona si contano centinaia di migliaia di persone costrette a lavorare in nero e senza tutte le tutele previste dai contratti di lavoro nazionali.

Articolo 36 della Costituzione italiana. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

La tratta e lo sfruttamento non sono fenomeni circoscritti ad alcune zone del sud Italia, ma riguardano, in forme diverse, tutto il paese e parte dell’Europa. Anche il viterbese è investito dal fenomeno in diversi settori dell’economia locale contro il quale è necessario l’impegno delle Istituzioni e delle reti della società civile.

Un tema così drammatico non deve passare inosservato, è una questione che riguarda tutti . Diamo speranza ai sogni di donne, uomini e minori affinché non restino per sempre ingabbiati nelle reti dello sfruttamento.

Difendi i tuoi diritti. Non restare solo, rivolgiti a chi ti può aiutare

Numero verde Antitratta 800.290.290

Il numero verde Antitratta 800.290.290 è attivo tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, per favorire l’emersione del fenomeno e supportare le vittime di tratta e sfruttamento, offrendo informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza e mettendo in contatto con i servizi socio-assistenziali territoriali. 

Arci solidarietà Viterbo onlus, Auser Viterbo, Kyanos, Caritas diocesiana Viterbo CDA, Casa dei Diritti Sociali, L’altro circolo. Centro culturale di iniziativa omosessuale, Rete degli Studenti Medi, Sans frontiere, Tavolo per la pace, FLAI CGIL, UILA, USB.

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