Il 7 maggio Tothi Folisi presenta al Biancovolta “Portami dei fiori anche se non sono morto“, la residenza di Cantieri d’Arte a cura di Marco Trulli.
La mostra di fine residenza sarà inaugurata il 14 Maggio al giardino della Serpara (Civitella d’Agliano). L’artista, proseguendo la ricerca già iniziata nella recente residenza in Corea del sud, incentra la sua attenzione sulla figura del poeta coreano Ko Un. I suoi versi sembrano ali spezzate di uccelli, voci di montagne, sussurri dalla profondità dei boschi. Hanno il nitore e l’asprezza della natura; la bizzarria e l’ironia dell’umano. A volte sono enigmi, altre – come notò Allen Ginsberg che lo conobbe – scoppi mentali.